Il mio avvicinamento al ballo sardo è stato quasi per caso, in età molto adulta, grazie ad un annuncio di una scuola di ballo sardo di Cagliari presso la quale era possibile fare una lezione di prova.
Da quella prima lezione, da neofita assoluto delle tradizioni della nostra terra, ho iniziato a muovere letteralmente i primi passi dei balli, ad imparare a riconoscere le musiche, i suoni e gli strumenti utilizzati.
In poco tempo e rapidamente, ho cominciato ad alimentare una passione che mi ha portato a frequentare sempre più assiduamente le piazze delle Sardegna dove si svolgono feste a ballo o eventi che includono serate danzanti, cosa che ormai faccio abitualmente da anni.
Tutta questa mia personale conoscenza acquisita ho deciso di condividerla e di metterla a disposizione di altre persone, cercando di trasmettere non solo la semplice tecnica dei balli in se ma soprattutto, con tutte le limitazioni del caso, la passione per le danze tradizionali sarde.
Durante gli incontri di ballo, termine che preferisco usare al posto di lezione (per quanto semanticamente corretto), cerco sempre di condividere anche cenni storici e di cultura sul mondo delle danze tradizionali, magari raccontando aneddoti o esperienze personali vissute nelle piazze, e norme di comportamento che è preferibile adottare durante il ballo.